Video aziendali per il marketing: i consigli del videomaker!

Il video marketing sta crescendo sempre di più ormai: tra video aziendali, video istituzionali, video pubblicitari, video motivazionali, video di prodotto, reels e storie da pubblicare sui social i video non sono mai abbastanza. Ma per quanto la tecnologia per realizzarli sembri alla portata di tutti ci sono trucchi che solo un videomaker professionista conosce e ci sono problemi che meglio di altri sa come risolvere.
Abbiamo chiesto al nostro partner Alpha Charlie Production di raccontarceli!
Quanto impatta la qualità dei video aziendali nel marketing?
Il video aziendale è un elemento fondamentale per la comunicazione digitale di ogni attività. È oramai opinione diffusa che, nel momento in cui si ha la volontà di vendere i propri prodotti o servizi, un video che mostri e racconti l’azienda sia essenziale. Avere però a disposizione un prodotto audiovisivo realizzato senza la consulenza di un esperto rischia di trasmettere un’immagine amatoriale e improvvisata della propria attività.
Affidarsi quindi a dei professionisti per l’ideazione di video corporate efficaci e di successo risulta essere la scelta migliore per promuovere al meglio ogni tipo di attività.
Riprese e montaggio video: quanto sono importanti queste due fasi?
Se ci si cimenta per la prima volta autonomamente nella realizzazione di un video aziendale può risultare naturale concentrarsi esclusivamente sulle riprese trascurando la parte dell’editing, che ricopre invece un’importanza analoga. Infatti, è proprio in questa fase che il video prende forma: affrontare il montaggio di un video aziendale in maniera inconsapevole rischia di vanificare tutti gli sforzi effettuati durante le riprese.
Un buon video aziendale dovrebbe contenere due aspetti imprescindibili a livello visivo: una o più persone che diano un volto umano all’azienda e aumentino l’empatia da parte degli spettatori e immagini di contesto, anche didascaliche, che esplicitino i concetti espressi all’interno del video stesso.
Vi è la possibilità di “condire” questi due ingredienti principali con altri quali: riprese aeree effettuate con drone e inserimento di grafiche finalizzate a sottolineare numeri e parole chiave esplicitati dalla voce narrante.
Una volta scelti e dosati questi ingredienti dovrete solo evitare, con attenzione, di imbattervi nei tipici errori commessi da chi si cimenta in questa impresa per la prima volta.
Quali sono gli errori più frequenti durante il montaggio di un video corporate?
L’editing di un video aziendale riguarda la fase successiva alle riprese. Si tratta della messa in fila e del montaggio delle immagini, della scelta delle musiche e dell’inserimento di alcuni elementi grafici, quali loghi e sottotitoli. La costruzione della clip avviene attraverso una vera e propria seconda regia, anche se non direttamente sul campo.
I software a disposizione offrono svariate possibilità di personalizzazione del video, ma l’errore principe da evitare è il dover utilizzare forzatamente qualsiasi funzione del software. Spesso il “less is more” risulta assai più professionale di un “troppo” che “stroppia”.
Video aziendali: attenzione a questi errori!
1) Le transizioni
Transizioni evidenti, corredate da elementi grafici o particolarmente elaborate rischiano di distrarre gli spettatori, anche nel caso di una semplice dissolvenza incrociata. Nei film, ad esempio, le dissolvenze vengono usate con molta parsimonia e gli stacchi tra un’inquadratura e l’altra sono quasi sempre netti. Oltre a una minore distrazione, l’utilizzo di stacchi netti ricorda agli occhi dello spettatore qualcosa a cui è già abituato. Quando non è così si percepisce una sensazione insolita.
L’utilizzo di transizioni complesse potrebbe conferire al vostro video aziendale un aspetto fin troppo amatoriale.
2) Immagini statiche
Un altro errore è quello di inserire delle immagini statiche, delle fotografie. Probabilmente siete in possesso di bellissime foto dei vostri prodotti o della vostra sede, che difficilmente sarete in grado di riprodurre in video in maniera autonoma, ma volete assolutamente inserirle all’interno del video. Questa operazione non è necessariamente sbagliata, ma molto delicata.
Le fotografie non sono un errore in sé, ma è fondamentale contestualizzarle in modo adeguato in quanto il nostro occhio è in grado di distinguere molto bene la differenza tra immagini statiche e immagini in movimento. L’utilizzo di fotografie viene pertanto percepito come una stranezza. Una soluzione potrebbe inserirle incorniciandole graficamente in modo da dichiararle esplicitamente allo spettatore.
3)Titoli elaborati
State montando il vostro video aziendale con uno specifico software di editing e siete attratti da quel titolo che compare insieme a una striscia di stelle? Non utilizzatelo! Come detto sopra, non è necessario sfruttare ogni funzionalità preimpostata del programma pensando di rendere il video esteticamente più elaborato.
Un titolo pulito, con un carattere semplice, risulterà sicuramente più professionale.
4) La musica
Una traccia musicale aumenta il livello tecnico del video aziendale e la godibilità da parte dello spettatore, ma accresce anche il rischio di commettere errori.
I passi falsi più ricorrenti sono quelli di aver davanti un gruppo di immagini montate fuori ritmo o di sentire un parlato con, in sottofondo, un pezzo musicale cantato. A meno che non vi siano particolari richieste è sempre meglio servirsi di tracce esclusivamente strumentali, che diano ritmo e facciano da tappeto sonoro.
In ogni caso l’intero aspetto audio, sia in fase di riprese che di montaggio, è molto delicato e richiede l’intervento di esperti.
Per concludere
Quelli sopra elencati sono solo alcuni dei principali errori che possono essere commessi durante il montaggio di un video aziendale. Affidarsi a dei professionisti è sempre la scelta migliore per ottenere un prodotto di alto livello e di successo per ogni azienda.
Un video aziendale ben fatto ripagherà infatti degli sforzi fatti e gioverà all’immagine aziendale. Per contro, un video poco professionale salterà subito all’occhio e l’immagine “poco professionale” verrà associata dal pubblico anche ai servizi erogati dall’azienda. Un rischio che certamente nessuno vorrebbe correre!